Nel mondo del digitale, tutte le aziende hanno ormai imparato a presentarsi in modo ordinato, elegante e strutturato. Allora tutto bene? No, non proprio. Ora cresce l’esigenza di raggiungere nuove persone, nuovi potenziali utenti, ma pochi sanno come fare.
È questa la storia della comunicazione Corporate Digitale, oggi non basta più la tradizionale Comunicazione finanziaria o CSR, la solita presentazione dell’azienda a cui siamo tutti abituati. Nell’arco di quasi venti anni si è passati infatti attraverso due fasi distinte, e la terza è ormai alle porte:
FASE 1
1998-2010 - È il momento della compliance. Bisogna esserci perché è di moda. Bisogna pubblicare i documenti in un ostico file .pdf perché è obbligatorio; nessuno è convinto che tutto questo possa aiutare lo sviluppo delle attività, però lo fanno tutti, non c’è scelta.
FASE 2
2010-2015 - È il momento dell’estetica e della fruibilità. C’è grande concentrazione sul design e sulla usabilità. Si diffondono le immagini, i video, le animazioni; i contenuti vengono estratti da enormi pdf e portati nelle pagine web. Gli utenti hanno facilità di utilizzo e di reperibilità delle informazioni.
FASE 3
2016 e successivi - È la fase che ci attende nel prossimo futuro. Si comincia a riflettere sulla resa e sui benefici della comunicazione digitale. Ci si chiede come si possano misurare gli investimenti effettuati. Le logiche di marketing contaminano l’approccio generale della comunicazione Corporate. Oltre all’obiettivo di “brand reputation” ci si comincia a chiedere come sfruttare i canali digital per attrarre nuovi visitatori e convertirli in azionisti, in fedeli stakeholder, in clienti, in futuri dipendenti.
Questo periodo sarà caratterizzato da:
- Logiche di direct marketing verso gli utenti, secondo modelli di “attraction e conversion” direttamente declinate dalle attività di promozione e commercializzazione dei prodotti/servizi
- Approccio integrato all’utente che veste simultaneamente diversi ruoli, di fornitore, azionista, cliente, etc.
- Digitalizzazione dei processi che sfociano sul mondo digitale: collaborazione nella redazione dei contenuti, raccolta e gestione dei curricula, engagement degli stakeholder, direct marketing
- Completamento delle figure professionali di HR, Investor Relations e CSR con maggiori competenze marketing.
Si apre la caccia agli utenti, la ricerca di nuovi investitori troverà nel mondo digital la generazione di primi contatti, di “lead” per alimentare incontri durante i roadshow e gli investor day. La diffusione delle informazioni finanziarie non potrà fermarsi alla pubblicazione sul sito ma dovrà utilizzare sempre più i social media non solo in termini di pubblicazione ma anche di campagne adv targettizzate appositamente.
Sarà una rapida evoluzione e, come primo passo, vi suggeriamo di analizzare quali strategie si possono utilizzare per diffondere i risultati finanziari.