Negli ultimi anni, il tema della sostenibilità è diventato centrale per aziende e organizzazioni di ogni settore. La crescente attenzione da parte di consumatori, investitori e altri stakeholder ha reso necessario definire delle pratiche aziendali più trasparenti e responsabili dal punto di vista ambientale, sociale ed economico. In questo contesto ha avuto un ruolo fondamentale la Global Reporting Initiative (GRI), un'organizzazione no-profit indipendente che guida un processo globale multi-stakeholder per sviluppare e perfezionare un reporting di sostenibilità rigoroso ma pratico.
Gli Standard GRI (Global Reporting Initiative) sono infatti diventati il quadro di riferimento più utilizzato al mondo per il reporting di sostenibilità, poiché forniscono gli elementi costitutivi per un reporting trasparente, aiutando le imprese a gestire rischi e opportunità e a supportare il processo decisionale strategico.
Cosa sono gli Standard GRI?
Gli Standard GRI sono un insieme di linee guida sviluppate per aiutare le aziende a comunicare in modo completo e standardizzato le loro prestazioni in termini di sostenibilità. La loro adozione permette di fornire un quadro chiaro su come un'organizzazione gestisce i propri impatti ambientali, sociali e di governance, facilitando il dialogo con gli stakeholder e migliorando la responsabilità aziendale. L'idea alla base degli Standard GRI è quella di creare un linguaggio comune per la rendicontazione della sostenibilità, rendendo comparabili i rapporti tra diverse organizzazioni e favorendo una maggiore comprensione dei temi legati alla sostenibilità. Per rispondere alle nuove sfide e alle aspettative crescenti degli stakeholder, gli Standard GRI hanno subito diverse evoluzioni nel tempo; in particolare, nel 2021, la GRI ha lanciato la versione aggiornata dei suoi standard, per meglio allinearsi alle esigenze di un mondo in rapido cambiamento. L'attenzione si è così spostata ulteriormente sull'integrazione dei temi legati ai diritti umani, al cambiamento climatico e alla responsabilità di filiera.
L'importanza della rendicontazione GRI per le aziende
L'adozione degli Standard GRI offre numerosi vantaggi alle organizzazioni:
- Trasparenza e fiducia: i rapporti redatti secondo le linee guida GRI migliorano la trasparenza aziendale, generando maggiore fiducia tra i consumatori, gli investitori e gli stakeholder in generale.
- Migliore gestione del rischio: la rendicontazione sugli impatti ambientali e sociali aiuta le aziende a identificare e gestire in modo più efficace i rischi legati alla sostenibilità.
- Competitività: le organizzazioni che dimostrano un impegno serio verso la sostenibilità possono distinguersi sul mercato, migliorando la loro reputazione e attrattiva verso clienti e partner commerciali.
- Conformità normativa: sempre più paesi stanno introducendo leggi e regolamenti che richiedono alle aziende di rendicontare i loro impatti ESG. Aver adotatto gli Standard GRI significa aver già avviato il percorso necessario per soddisfare tali requisiti.
Fonte: elaborazione Message
Struttura degli Standard GRI
I GRI Reporting Standards sono un sistema modulare di standard interconnessi, suddivisi in tre principali categorie, ognuna delle quali copre un aspetto specifico della sostenibilità aziendale:
1. Standard Universali (GRI 1-3) - devono essere inclusi nella rendicontazione
- GRI 1: Foundation 2021: descrive i principi fondamentali della rendicontazione, inclusa la definizione di concetti chiave come la "materialità", ovvero l’importanza dei temi trattati rispetto all’impatto dell’organizzazione.
- GRI 2: General Disclosures 2021: richiede alle aziende di fornire informazioni generali sull’organizzazione, sulla governance, sull’etica e sull’integrità.
- GRI 3: Material Topics 2021: aiuta le aziende a identificare e a dare priorità ai temi materiali, ossia quelli più rilevanti per la sostenibilità dell’organizzazione.
2. Standard Tematici - l’organizzazione deve selezionare gli Standard in allineamento alle proprie tematiche materiali. Questi standard coprono tre aree specifiche:
- GRI 200 Standard Economici: trattano l'impatto economico di un'organizzazione, includendo temi come l'occupazione, la salute finanziaria e la lotta alla corruzione.
- GRI 300 Standard Ambientali: includono indicatori relativi all'uso delle risorse naturali, come l’energia, l’acqua e le emissioni di gas serra.
- GRI 400 Standard Sociali: riguardano le pratiche lavorative, i diritti umani, la diversità, la non discriminazione, e la salute e sicurezza sul lavoro.
3. Standard Settoriali – l’organizzazione deve utilizzare, se possibile, lo Standard inerente al proprio settore di attività.
Questi standard, ancora in fase di sviluppo per alcuni settori*, sono una nuova aggiunta alla famiglia dei GRI Standards. Sono progettati per aiutare a identificare gli impatti più significativi di un settore e riflettere le aspettative degli stakeholder per il reporting di sostenibilità. Descrivono il contesto di sostenibilità di un settore, delineano i probabili temi materiali delle organizzazioni in base agli impatti più significativi del settore ed elencano le informazioni rilevanti su cui il settore deve riferire.
Fonte: elaborazione Message
Le opzioni di rendicontazione
È possibile utilizzare gli Standard GRI in due diverse modalità, una più esaustiva ed una più semplice:
- La reportistica in conformità (“in accordance”) agli Standard GRI consente ad un’azienda di fornire un quadro completo dei suoi impatti più significativi sull’economia, sull’ambiente e sulle persone. Con questo approccio, l’organizzazione rendiconta tutti i suoi temi materiali e i relativi impatti e come gestisce questi temi. L'organizzazione deve soddisfare tutti i nove requisiti richiesti per poter redigere una reportistica in conformità agli Standard GRI.
- Tuttavia, se un'organizzazione non è in grado di soddisfare alcuni dei requisiti per rendicontare in conformità ai GRI Standards o desidera rendicontare solo informazioni specifiche per scopi specifici, può utilizzare selezionati GRI Standards o parti del loro contenuto, e rendicontare con riferimento (“with reference”) ai GRI Standards.
Interoperabilità tra gli ESRS e i GRI Reporting Standards
Nel 2021, in vista del nuovo scenario di reporting della sostenibilità,è stato determinante l’accordo di co-creazione per lo sviluppo degli ESRS (European Sustainability Reporting Standards) tra l’European Financial Reporting Advisory Group (EFRAG) e il GRI. Grazie alla condivisione di competenze tecniche e di informazioni tra i due standard, l’accordo garantisce un elevato grado di interoperabilità tra gli standard dell’UE e quelli globali già esistenti, ponendo le basi per un reporting semplificato ed evitando una doppia rendicontazione da parte delle imprese. Infatti, le definizioni, i concetti e le informative contenuti negli ESRS e negli Standard GRI riguardanti gli impatti sono strettamente allineati: entrambi gli standards trattano tematiche legate alla sostenibilità in termini di ambiente, di società e di governance Quindi, chi sino ad oggi ha utilizzato gli standard di reporting GRI per la propria rendicontazione, sarà ben preparato a divulgare le informazioni anche nell’ambito degli ESRS, sebbene questi ultimi siano decisamente più impattanti a livello numerico. Infatti, le aziende che utilizzano gli standard ESRS saranno considerate come soggetti che rendicontano secondo la modalità “con riferimento” agli standard di reporting GRI.
Conclusioni
Gli Standard GRI rappresentano oggi un catalizzatore del cambiamento della rendicontazione della sostenibilità a livello globale.
Adottarli quindi non significa solo rispettare normative o rispondere alle richieste degli stakeholder, ma anche contribuire a un cambiamento positivo nel modo in cui le aziende operano, migliorando il proprio impatto sul pianeta e sulla società.
Per le aziende che vogliono essere protagoniste della transizione verso un'economia sostenibile, gli Standard GRI rimangono uno strumento da non perdere per garantire trasparenza, responsabilità e progresso.
* Attualmente sono stati rilasciati e sono disponibili per uso pubblico gli standard di settore per Petrolio e gas (GRI 11), Carbone (GRI 12), Agricoltura, Acquacoltura e pesca (GRI 13), nonché Estrazione mineraria (GRI 14)